Colombani, consulenza finanziaria indipendente per valorizzare risparmio e rilanciare economia

Il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, ha partecipato martedì 19 gennaio a una sessione di approfondimento tecnico, organizzata dalla Segreteria territoriale di Roma e Rieti, sulle proposte di First Cisl in materia di consulenza finanziaria indipendente e partecipazione finanziaria dei lavoratori all’impresa. Colombani ha ricordato che per uscire dalla crisi “c’è la necessità di mobilitare parte del risparmio degli italiani per rimettere in moto l’economia reale, ma non riusciremo a centrare questo obiettivo senza riformare in profondità la relazione tra banche e clientela. La diffidenza degli italiani verso gli investimenti finanziari e la tradizionale avversione al rischio possono essere superate puntando su un nuovo modello di consulenza, quello su base indipendente. Un modello che amplia l’offerta di prodotti finanziari ed elimina alla radice il problema delle commissioni dal momento che ad essere remunerato è il servizio. Affinché gli intermediari adottino la consulenza indipendente è necessario agire anche con la leva degli incentivi fiscali”.

La consulenza su base indipendente, quindi, attraverso prodotti finalizzati, diventa quello strumento indispensabile per drenare verso l’economia reale, soprattutto verso le Pmi, almeno una parte dell’enorme riserva di risparmio degli italiani (circa 4.500 miliardi). Un primo tentativo è attualmente rappresentato dai Pir, ma i 17 miliardi investiti dagli italiani in questi strumenti sono ben poca cosa rispetto alle future esigenze di stimolo dell’economia e anche rispetto al potenziale degli oltre 1.050 miliardi di risparmio parcheggiato dalle famiglie consumatrici sui conti correnti. La consulenza indipendente, inoltre, è fondamentale per l’effettiva protezione del risparmio proprio perché libera dalle logiche di rigida distribuzione del prodotto fornito in termini esclusivi dall’azienda. Essa consente di accedere all’ampia quantità di prodotti presenti sul mercato e di conseguenza fornire alla clientela, da parte del lavoratore – che rimane un dipendente dell’azienda – il prodotto davvero più confacente.

Altro aspetto significativo “consiste nelle modalità di redazione del questionario Mifid, che individua e certifica il profilo del cliente destinatario dei servizi di consulenza finanziaria – ha sottolineato Colombani – e i conseguenti livelli di tutela”. Attualmente il questionario Mifid è predisposto autonomamente, e con ampi criteri di discrezionalità redazionale, da ciascun operatore bancario. L’effetto è che lo stesso risparmiatore viene ‘profilato’ in maniera potenzialmente diversa da banca a banca. Occorre perciò introdurre un questionario Mifid unico per ciascun cliente, la cui redazione e variazione deve essere affidata all’Autorità di vigilanza competente. Ecco come l’effettiva valorizzazione della consulenza finanziaria su base indipendente e il questionario unico Mifid rappresentano al tempo stesso i presupposti e le soluzioni per una più sana concorrenza tra imprese fornitrici di servizi di consulenza finanziaria orientata alla effettiva tutela del risparmio.

Il segretario generale ha terminato il suo intervento auspicando la nascita di un “Fondo deputato ad investire nell’economia reale” coordinato dallo Stato. Lo Stato assumerebbe in questo modo il ruolo di regista, magari affidandosi ad una realtà pubblica con già acquisite competenze e con il coinvolgimento dei diversi attori privati (banche, sgr, ecc.) oltre ai corpi intermedi come i sindacati, che a loro volta potrebbero svolgere, attraverso un osservatorio permanente ad hoc, un reale ruolo di controllo e stimolo. Colombani ha anche rilevato come sia necessario pensare non solo alla quantità, ma soprattutto alla qualità della crescita economica, auspicando un cambio di passo sulla base di un programma complessivo degli interventi necessari a rilanciare la qualità sociale ed economica del Paese.

I lavori sono proseguiti con una sessione di domande e riflessioni da parte dei numerosi colleghi presenti, e sono terminati con i saluti del segretario generale di First Cisl Roma e Lazio, Dina Signoriello.